“BATACLAN”
di
Corrado Vallerotti
regia di
Corrado Vallerotti
con
Luca Bertero, Donatella Boglione, Mario Bois, Annachiara Busso, Chamir Colasurdo, Elena Forgia, Enrico Gallo.
“Dedicato alle 130 vittime degli attentati di Parigi
del 13 novembre 2015
“Il 13 novembre 2015 Parigi è protagonista di uno dei più drammatici attentati di matrice islamica che abbiano funestato l’Europa. Epicentro della tragedia è il teatro Bataclan, dove è in programma il concerto del gruppo americano degli “Eagles of death metal”.
Gli attentati sono stati compiuti da almeno dieci persone fra uomini e donne, responsabili di tre esplosioni nei pressi dello stadio e di 6 sparatorie in diversi luoghi pubblici della capitale francese, tra cui la più sanguinosa è avvenuta proprio presso il teatro Bataclan, dove sono rimaste uccise 90 persone. Si è trattato della più cruenta aggressione in territorio francese dalla seconda guerra mondiale e del secondo più grave atto terroristico nei confini dell'Unione europea dopo gli attentati dell'11 marzo 2004 a Madrid.
Il dramma, partendo da una attenta e precisa ricostruzione storica di quella tragica notte, racconta la storia di tre coppie, due studenti, due poliziotti e una coppia con un bambino piccolo, che per motivi diversi si ritrovano coinvolti nella notte di fuoco parigina, una notte che cambierà per sempre le loro vite, le vite dei parigini e quelle di tutto il mondo occidentale.
Adattamento teatrale ad opera di Corrado Vallerotti del libro scritto da Stefano Massini, in cui si racconta dell’Italia nel periodo del sequestro del Presidente Dc. Vengono messi in evidenza
fatti di cronaca, racconti di costume e attualità che si svolsero in quei giorni, in cui il mondo non si fermò nonostante tutti tenessero il fiato sospeso.
La Compagnia sceglie dunque un argomento scottante e discusso del ‘900 e cerca di metterlo in scena con una visione nuova e particolare in cui si pone l’accento sui vari stili di comunicazione
che adesso, come allora, hanno il compito di raccontare la storia.
La rappresentazione avrà elementi tecnici e fisici molto marcati, caratteristica innovativa per gli attori.
Lo spettacolo vedrà in scena (in ordine alfabetico) Giorgio Berardo, Mauro Bocci, Laura Lamberti, Micol Midulla, Elisa Rivoira, Corrado Vallerotti.
“PRIMI! (DEI NON ELETTI)”
di
Adriano Bennicelli
regia di
Annachiara Busso
con
Giorgio Berardo, Luca Bertero, Federico Raviolo, Corrado Vallerotti.
“Si avverte la gentile clientela che le casse stanno per chiudere…
Questo Paese sta per chiudere…
Vi ricordiamo tuttavia che nella fila, gli ultimi, non saranno ultimi…saranno solo i primi dei non eletti.” cit.
Sinossi
“PRIMI! (dei non eletti)” porta in scena quattro vite, quattro spaccati di esistenza, diversissimi ma collegati e uniti insieme dal caso o dal destino. Uno spettacolo tragicomico che restituisce delle vite dei protagonisti i lati più esilaranti e riflessivi, più intimi e surreali: quattro uomini nel mezzo del momento più importante della loro vita.
Quattro uomini completamente diversi per carattere, nascita e esperienze, che si trovano ad affrontare la più difficile delle prove ovvero il confronto con la vita che hanno vissuto.
Quattro uomini nel pieno della loro vita, che sono costretti a guardarsi alle spalle e riconoscere di essere ad un punto di svolta, il momento in cui tutte le cose appaiono chiare e definite:
Un precario, nella perenne ricerca del colloquio di lavoro giusto, di un’opportunità per far valere le proprie competenze, tra strampalate esperienze lavorative e dubbi corsi di aggiornamento.
Un uomo qualunque, che a causa di una notizia sconvolgente, decide di realizzare in 24 ore tutto quello che non ha mai avuto il tempo di fare.
Un calciatore, alle prese col momento più importante della sua carriera davanti agli occhi del mito della sua infanzia.
Un disadattato, vittima di una particolare sindrome, è costretto a girovagare in un supermercato senza poter uscire.
Come riusciranno i quattro a far quadrare i conti con le proprie difficoltà e i propri limiti e a superare definitivamente l’empasse che li fa sentire inesorabilmente I primi, ma dei non eletti?
CI AVETE VISTI A: Bagnolo, Saluzzo, Villafalletto, Bra.
AVRESTE DOVUTO VEDERCI A: Buriasco, Volvera, Monforte d'Alba. (Repliche annullate causa covid).
1° CLASSIFICATO AL CONCORSO "CARMELINA BROVIA E LE SUE SORELLE" DI SINIO.
PREMIO MIGLIOR SPETTACOLO AL IX CONCORSO "CITTA' DI VIMODRONE"
CI AVETE VISTI A:
SALUZZO 19/11/2012, BAGNOLO 24/03/, VOLVERA 25/03, BUSCA 31/03 SINIO 22/04, VIMODRONE (MI) 03/11, SAVIGLIANO 23/11, MARENE 08/03/2013 12/04/2014 VOLVERA
SABATO 30 GENNAIO 2019, CEVA, TEATRO MARENCO
9° PREMIO TEATRALE "CITTA' DI VIMODRONE"
PREMIO AL MIGLIOR SPETTACOLO PER
"DIECI RINTOCCHI DI CAMPANILE"
DOMENICA, 16 DICEMBRE 2012
Grazie alla capacità di armonizzare i diversi episodi della messa in scena e al sapiente gioco di regia, la compagnia è riuscita a realizzare uno spettacolo piacevole supportato da una recitazione eccellente
L'ATTO UNICO "ACQUA MINERALE" TRATTO DA "DIECI RINTOCCHI DI CAMPANILE" HA CONSEGUITO IL PRIMO PREMIO ALLA XVII EDIZIONE DEL CONCORSO "CARMELINA BROVIA E LE SUE SORELLE" DI SINIO SVOLTOSI DOMENICA 22 APRILE 2012
ROSSANA PARLA CON DIO
di
Corrado Vallerotti
con Alessio Giusti, Elisa Rivoira, Elena Richard
regia di Corrado Vallerotti
Lui è un grande direttore d'orchestra, che all'apice della sua carriera scompare dalle scene e si ritira a vivere in una vecchia casa isolata dal mondo.
Lei è una giovane donna che a causa di un guasto alla macchina gli piomba in casa all'improvviso.
Tutti e due nascondono un segreto, e tante verità che non possono essere dette.
Perchè lui è scomparso dalle scene? Perchè si è isolato dal mondo? Perchè in casa sua ci sono solo dischi di Beethoven? Perchè si fa chiamare Dio? E lei chi è veramente? Da dove arriva? Cosa ci fa in quella casa?
A poco a poco molte verità verranno a galla, e dopo quell'incontro casuale nessuno dei due sarà più lo stesso.
Una commedia molto divertente, ricca di colpi di scena, condita con un pizzico di suspance che come una sinfonia trascina lo spettatore verso un imprevedibile epilogo.
VI AVETE VISTI A:
VENERDI' 23 FEBBRAIO 2018, SALUZZO, TEATRO MAGDA OLIVERO;
SABATO 7 APRILE 2018, BRA, TEATRO DEL POI
VENERDI' 13 APRILE 2018, BURIASCO, TEATRO BLU
SABATO 16 FEBBRAIO 2019, VOLVERA, TEATRO BOSSATIS
GIOVEDì 7 MARZO 2019, "RASSEGNA FOLLE D'ARGENTO" FOSSANO
ANDY E NORMAN
di Neil Simon
con Annachiara Busso, Federico Raviolo, Corrado Vallerotti
regia di Mario Bois
Una commedia americana, nel classico stile di Neil Simon, mette in gioco gli equilibri della convivenza di Andy e Norman, due amici scrittori, che, improvvisamente, vedono la loro quotidianità invasa dalla trascinante bellezza di Sophie, un’americana “della porta accanto”, nel vero senso delle parole.
Norman ne rimane subito rapito ed il suo genio creativo abbandona la scrittura per dedicarsi unicamente alla sua “lei”. Andy, razionale amministratore della casa e della vita di coppia dei due uomini “in bolletta”, cerca di arginare l’innamoramento di Norman, deleterio per la sua produttività letteraria e, quindi per l’approvvigionamento di denaro. Senonché l’amore e i suoi intrecci mutano i piani di Andy e la commedia cambia strada, facendo crollare i capisaldi della razionalità anche in chi sembrava viverla come condizione necessaria...
Ci avete visti a:
Saluzzo, Cuneo, Mondovì, Bra (21/05), Sanfront, Cavallermaggiore, Bagnolo, Villafalletto, Brossasco, Busca (23/05), Venasca (2/07), Verzuolo, Savigliano (7/07), Caramagna Piemonte (22.10).
LADRI MANICHINI E DONNE NUDE
di
Dario Fo
Lo spettacolo è formato da due atti unici del premio Nobel per la letteratura Dario Fo, dal titolo “Non tutti i ladri vengono per nuocere” e “Le donne si spogliano e i cadaveri si spediscono” e appartengono al primo repertorio di Dario Fo, quello degli anni ’50.
Spettacolo ironico,
bizzarro, caratterizzato da un umorismo
surreale, che punta a mettere in evidenza una rappresentazione della realtà che
mette in ridicolo i difetti della gente “per bene”.
Due farse che si avvalgono del classico gioco dell’equivoco, scambi di persona, situazioni assurde, esilaranti avvenimenti, strane coincidenze, imprevedibili equivoci, attraverso un ritmo serrato di battute, di singolari doppisensi e gags.
A distanza di un anno e mezzo dal debutto dello spettacolo “Dieci rintocchi di Campanile” di Achille Campanile, spettacolo che ha conseguito vari premi e riconoscimenti tra i quali quelli di “migliore spettacolo” ai concorsi “Carmelina Brovia e le sue sorelle” di Sinio (Cn) e “Città di Vimodrone” di Vimodrone (Mi), la compagnia teatrale Primoatto continua con questo nuovo spettacolo il suo viaggio nella drammaturgia italiana contemporanea proponendo nuovamente un lavoro di un altro dei più grandi scrittori comici del Novecento.
CI AVETE VISTI A:
SABATO 23 MARZO BAGNOLO PIEMONTE
VENERDI' 17 MAGGIO ALBA
SABATO 18 MAGGIO SALUZZO
DOMENICA 22 SETTEMBRE MORETTA
MARTEDI' 5 NOVEMBRE SALUZZO
VENERDI' 8 NOVEMBRE BUSCA
SABATO 23 NOVEMBRE CAVALLERMAGGIORE
HANNO SEQUESTRATO IL PAPA
di Joao Bethencourt
La commedia, scritta dall’autore brasiliano Joao Bethencourt, affronta con i toni delicati e divertenti della commedia, temi di straordinaria attualità come la pace nel mondo. Un modo quindi per ridere e divertirsi senza smettere di pensare.
Un ipotetico Papa inviato per la prima volta a New York all’ONU, prende l’improvvisa decisione di
volere andare a trovare un suo vecchio amico; indossa quindi il clergyman e di nascosto esce alla
chetichella da una porta di servizio.
Il caso vuole che all’uscita, salga su un taxi guidato da un taxista “ pacifista”, che facendo servizio nei pressi dell’ONU (ed essendogli morto un figlio in guerra), si era ripromesso di rapire un grosso
personaggio, con l’intento, per la sua liberazione, di far dichiarare all’ONU e al mondo intero una
“giornata della pace” in cui non si sparga sangue sulla terra e cessino i conflitti bellici.
Immaginate il colpo di scena, lo stupore e la gioia del taxista a trovarsi nella possibilità di rapire il
Papa…
Una commedia che attraverso un linguaggio di grande comicità riesce ad affrontare uno dei temi più
importanti e attuali nella storia dell’umanità: la pace del mondo.
Il successo di questa commedia dal titolo curioso, ma piena di significato, si presta ad una ripresa dopo la messa in scena nel 1976 al Teatro San Babila con Ernesto Calindri – commedia ancor più attuale nelle odierne contingenze – conosciutone il tema e il suo messaggio moderno.
Il soggetto prende lo spunto da un fatto successo in Vaticano: papa Giovanni XXIII se ne uscì, appena eletto senza sapere della burocrazia, alla chetichella dal Vaticano, creando nella Gendarmeria Vaticana, non avvertita, e nella Polizia Italiana, tutto un subbuglio di ricerche, di allarmi, cosa ripetuta dal Papa ideale della commedia, in una sua andata a New York.
CI AVETE VISTI A:
Marene (15/03/2014), Saluzzo, (27/03, 6/04 e a settembre 2014), Bagnolo (5/04), Buriasco, Savigliano (16/01/2015), Busca, Volvera (10/01/2015), Villafalletto.
L'AMORE E' CECHOV
di Anton Cechov
Lo spettacolo è un viaggio all’interno della produzione comica del grande drammaturgo russo, che accanto a capolavori quali “Il gabbiano” e “Le tre sorelle”, scrisse una serie di piccoli atti unici molto divertenti, nei quali metteva alla berlina la società russa del tempo.
Tra il 1884 e il 1891 Cechov scrisse per il teatro 8 atti unici o vaudevilles. In alcuni sono ancora prevalenti la dimensione narrativa e il monologo: Il tabacco fa male, Tragico contro voglia, Il canto del cigno. In altri è già una tecnica autonoma oltre che notevoli qualità drammatiche: così in Sulla via maestra.
Questo spettacolo nasce da quattro atti unici, “Una natura enigmatica”, “Il tabacco fa male”, “La notte prima del processo” e “La domanda di matrimonio” che lo stesso Cechov definì “scherzi”. Per la verità “Il tabacco fa male” non fa parte degli “scherzi” in quanto definito scena-monologo, e forse era tra i quattro quello a cui l’autore teneva di più, scritto nel 1886 e riscritto in modo definitivo nel 1903 dopo parecchie stesure.
Anton Cechov cercava di catturare la vita così com'è, lontano dal soggettivismo e dal facile lirismo. Cercava un'emozione che non fosse sentimentalismo, un senso del tragico che non fosse melodramma, un umorismo per nulla grossolano e pagliaccesco. Detestava la magniloquenza e la retorica. A teatro non sopportava gli attori che recitavano troppo.
Quasi cent'anni dopo Raymond Carver lo elegge a proprio personale maestro: era un precursore, è il più contemporaneo tra i “classici”.
Eppure, sorprendentemente, è un autore soffocato dai cliché, dal folklore, dall'ortodossia.
Nello spettacolo si vuole restituire almeno qualcosa dello sguardo delicato e ironico di Cechov sulle cose, sul mondo, su di noi, esseri umani gravati da un destino ridicolo: in una lettera al fratello Cechov infatti scriveva che gli esseri umani sono ridicoli 48 settimane all'anno.
CI AVETE VISTI A:
SABATO 21 MARZO: BAGNOLO PIEMONTE
VENERDI' 10 APRILE: BRA
SABATO 11 APRILE: SALUZZO
DOUBLE FACE
di Corrado Vallerotti
Contabile diligente e uomo mite senza qualità, Vittorio Procacci lavora per un’azienda di produzioni derivanti dal caucciù, preservativi in primis.
Sfortunatamente, è stato deciso il suo licenziamento, la qual cosa, unitamente al divorzio dalla moglie di cui è ancora innamorato e al fatto che il figlio diciassettenne non lo considera minimamente, lo porta a contemplare il suicidio.
Un suo collega lo ferma in tempo, dando via a una serie di eventi che cambieranno totalmente la sua vita e persino il suo carattere: il primo passo è quello di fingersi gay, in modo da spingere la dirigenza a non procedere al licenziamento per paura di mobilitare le associazioni omosessuali.
L'idea per quanto assurda ha successo su tutti i fronti e ribalta completamente le sorti del povero Procacci, in ufficio, nella società e anche nella vita privata, trasformandolo da oscuro contabile a icona del movimento omosessuale, con tutte le esilaranti conseguenze del caso.
Una commedia che in modo divertente e scanzonato affronta la purtroppo attualissima tematica del lavoro e della sua perdita, uno dei grandi problemi che hanno afflitto e stanno affliggendo il nostro paese in questi ultimi anni.
HO FATTO QUALCOSA DI BUONO
di Corrado Vallerotti
Lei ha trentanove anni. E' vedova, ha quattro figli. Le è sempre piaciuto bere. E’ un'alcolizzata. E poi c’è Lui. Bello, alto, sicuro di sé, il più ambito della compagnia. E lei è riuscita a sposarlo. Ha sfidato la sua famiglia, ha avuto l'uomo che desiderava e che ama, ama, ama con tutta se stessa, anche quando "cade un'altra volta dalle scale".
Anche quando finalmente lo caccia di casa e cerca di riprendersi la sua vita e di salvare quella dei figli. Non è un'eroina. Non si fa piacere, può talvolta suscitare una sorta di tenerezza, ma in genere risulta sgradevole, respingente. E' una donna alla deriva, persa nel delirio della dipendenza, incapace di scendere dalla giostra dell'autodistruzione.
Eppure non è possibile non schierarsi dalla sua parte, quella parte di donna fragile, di donna debole e poi miracolosamente forte che riesce a buttare fuori di casa l'uomo che per tanti anni l'ha picchiata, torturata, violentata, umiliata. Smette di mentire, e di pretendere che gli altri le chiedano una verità che non è pronta a dire.
Finalmente è libera di raccontare il suo dramma in un toccante monologo a cinque voci. La sua storia non terminerà con l'aver sbattuto fuori il marito: ha ancora tanto da fare per sé e per i suoi figli. Ma di una cosa è certa: lui in quella casa, in quella vita, non tornerà.
Ha fatto qualcosa di buono.
CI AVETE VISTI A:
DOMENICA 8 marzo 2015: GENOLA
SABATO 14 marzo 2015: SALUZZO
MARTEDI' 21 aprile 2015: DRONERO
VENERDI' 8 maggio 2015: BRA
SABATO 9 maggio 2015: CUNEO
SABATO 21 novembre 2015: VILLAFALLETTO
MARTEDI' 24 novembre 2015: SAVIGLIANO
MERCOLEDI' 25 novembre 2015: CUNEO
SABATO 28 novembre 2015: VOLVERA
SABATO 20 febbraio 2016: CARAGLIO
SABATO 27 febbraio 2016: MONFORTE D'ALBA
SABATO 5 marzo 2016: BRA
SABATO 12 marzo 2016: SALUZZO
SABATO 1 OTTOBRE 2016 VELLETRI
LO SPETTACOLO "ROSSANA PARLA CON DIO" SI E' AGGIUDICATO IL PRIMO PREMIO GIURIA GIOVANI ALLA GIORNATA MONDIALE DEL TEATRO 2018 CHE SI E' TENUTA A VOLVERA (TO) DOMENICA 25 MARZO 2018.
COPPIE
di Frederic Blanchette
“Non ci sono relazioni umane così teatralmente ricche come la coppia” – scrive Blanchette. “In una coppia, grazie ad una frase, si può già immaginare un mondo, un passato, un’intimità”. I temi affrontati, in maniera leggera ma mai banale, divertente eppure acutissima, nei brevi sketches che compongono questa scintillante pièce, sono numerosissimi: la separazione e l’infedeltà; l’amore a distanza e l’affermazione di sé. “I personaggi sono esseri che esitano a investire se stessi nel presente, pensando di poter sempre trovare di meglio altrove”. Di là l’assurdo e il patetico delle situazioni in cui tali personaggi s’immergono…
CI AVETE VISTI A:
5 maggio 2016: SALUZZO
CI AVETE VISTI A:
SABATO 25 FEBBRAIO 2017: BURIASCO, TEATRO BLU
SABATO 4 MARZO 2017: BAGNOLO PIEMONTE, TEATRO SILVIO PELLICO
GIOVEDI' 23 MARZO 2017: SALUZZO, TEATRO MAGDA OLIVERO
LA STUPIDITA' DELL'UOMO COMUNE
di Corrado Vallerotti
Che cosa si può fare in uno chalet di montagna, isolato, lontano da occhi indiscreti? Una cena galante, un tranquillo week end fra amici a parlare di donne o calcio, una serata in famiglia, una riunione di lavoro, ma anche pianificare la prematura dipartita di una moglie, di un’amante, di un socio d’affari, un marito, un sedicente avvocato o perché no? Leggere un buon libro.
Ma che cosa può succedere se si vogliono fare tutte queste cose contemporaneamente? E se magari il libro che vogliamo leggere si intitola “La stupidità dell’uomo comune” e sembra poter descrivere il futuro? E se magari uno sconosciuto bussa improvvisamente alla nostra porta?
E se magari… La serata diventasse un giallo da “morire” dal ridere?
CI AVETE VISTI A:
23 gennaio 2016 VILLAFALLETTO
28 gennaio 2016 SALUZZO
30 gennaio 2016 BURIASCO
13 febbraio 2016 BRA
12 agosto 2016 PRATO NEVOSO
20 OTTOBRE 2016 SALUZZO
3 DICEMBRE 2016 BRA